Fotografo non per scelta ma per destino, Carlo Greco ci si è trovato dentro sin da piccolino, respirando gli odori dei liquidi per stampare in bianco e nero, lo sviluppo ed il fissaggio, amando stare nella camera oscura e rimanendo affascinato dalla luce rossa, bassissima, impercettibile, ma che dopo 10 minuti ci si vedeva benissimo perchè gli occhi si abituavano.

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Diventato grande inizia a sperimentare con il bianco e nero, a giocare con i viraggi seppia e degli altri colori... accarezzando la carta fotografica col calore della sua mano e vedere uscire gradualmente l'immagine, gestendo l'intensità delle ombre, delle luci e dei grigi, manipolando una semplice immagine per vedere uscire dal nulla la propria creatura per poi distruggere molto spesso tutto, come si fa adesso con il digitale, se non era la giornata giusta o non aveva ispirazioni.
Con l'avvento della tecnologia digitale non è cambiato... alcuni aspetti del suo carattere, la voglia di sperimentare e soprattutto la passione per questo lavoro sono rimasti invariati.
Perché non condividere tutto questo con gli altri?